Seminario “Rigenerazione del paesaggio nelle aree industrializzate”

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Data:

01 Luglio 25

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Sì è svolto oggi il Seminario “Rigenerazione del paesaggio nelle aree industrializzate” organizzato al Castello di Piombino da Comune e Ministero della Cultura. Un evento che ha visto la partecipazione di molti relatori di fama nazionale e internazionale, tra i nomi più illustri della rigenerazione urbana oggi, oltre ad una straordinaria partecipazione di pubblico.        

“Quella di oggi è una giornata importante per Piombino - ha dichiarato il Sindaco Francesco Ferrari -. Ospitare un seminario nazionale di questo rilievo non può che suscitare in me una profonda gratitudine. Ringrazio il Ministero della Cultura, il Ministro e tutti coloro che in queste settimane si sono adoperati con impegno per rendere possibile questa iniziativa. Il mio ringraziamento va anche agli straordinari relatori che oggi ci onorano con la loro presenza: voci autorevoli e competenti che danno ancora più valore a questo momento di confronto. La mia gratitudine non è solo legata al fatto che Piombino sia stata scelta come sede di un evento di preparazione alle celebrazioni per i 25 anni della Convenzione europea sul Paesaggio – un riconoscimento che ci onora e ci responsabilizza – ma anche e soprattutto al tema che oggi affrontiamo: un tema centrale per la nostra città, per la sua storia, per i suoi cittadini. Parlare di rigenerazione del paesaggio nelle aree industriali significa parlare del cuore stesso dell’identità di Piombino.        
Significa affrontare la sfida – che da tempo portiamo avanti con determinazione – di far rinascere un territorio segnato da decenni di incertezze, ma che ha tutte le potenzialità per tornare a essere un motore di sviluppo, cultura e qualità della vita.         Negli ultimi anni, come amministrazione, ci siamo impegnati con costanza e senso di responsabilità, lavorando fianco a fianco con le istituzioni, con la comunità e con le aziende private – molte delle quali sono qui oggi. Il nostro obiettivo è chiaro: rilanciare l’industria di Piombino in modo concreto, ma anche in modo nuovo.
Piombino è città di ferro fin dagli Etruschi, città d’acciaio per tradizione e vocazione.
Ma oggi sappiamo che il futuro non può che passare da una nuova alleanza tra industria, ambiente e paesaggio. Per noi, il paesaggio non è solo bellezza estetica: è memoria, identità, radice e visione.
Rigenerare, per noi, significa esattamente questo: mettere in campo un progetto che tenga insieme sviluppo e sostenibilità, produzione e cultura, crescita economica e tutela del territorio.
Ecco perché questo seminario è così significativo: perché accende un faro su ciò che siamo stati e su ciò che possiamo diventare. Un futuro possibile, e a mio avviso necessario, in cui le aree a vocazione produttiva diventino anche luoghi di bellezza, innovazione e rinascita collettiva. Piombino è pronta a fare la sua parte.”        

Il ministro Alessandro Giuli, trattenuto improvvisamente a Roma, ha dichiarato: “Oggi a Piombino sono state tirate le fila di un progetto di grande significato dal punto di vista sociale, ambientale e culturale. Un progetto legittimamente ambizioso, che richiede pensiero e studio. Reinterpretare una zona industriale così importante, realizzare qui a Piombino una riqualificazione del Polo Siderurgico non è, cito Dante nostro: “da lingua che chiami mamma o babbo”, ma è un campo di sfide, decisioni, prospettive in cui dobbiamo muoverci con consapevolezza ed energia.
Questa giornata, la prima tappa di un percorso di preparazione alla conferenza internazionale che ospiteremo a ottobre a Firenze per celebrare il 25simo anniversario della Convenzione Europea del Paesaggio, è stata una preziosa occasione per raccogliere dai territori spunti e proposte per una migliore e efficace tutela del paesaggio da portare all’attenzione delle cinquanta delegazioni che parteciperanno alla conferenza di Firenze.        Oggi si è discusso di Riqualificazione urbana del Paesaggio, un tema che in Italia - potenza industriale e superpotenza culturale - merita la massima attenzione e il massimo slancio creativo. È significativo averlo fatto proprio a Piombino, in un polo siderurgico da più di un secolo strategico per la produzione industriale italiana. Ma questo ruolo, come sappiamo, proviene da una storia antichissima e ramificata.        
Il nuovo progetto di riqualificazione della città di Piombino sta scrivendo una pagina inedita della sua storia: pur mantenendo la sua identità economica-commerciale di polo siderurgico ritroverà il suo richiamo di bellezza e di paesaggio. L'obiettivo ultimo è quello di rendere Piombino una città all’avanguardia, inquadrata nel panorama europeo dei siti industriali rigenerati, come il bacino della Ruhr in Germania, da centro industriale siderurgico e estrattivo, a fabbrica di cultura. Grazie Piombino, quindi, perché soprattutto qui, in modo eminente, si capisce la radice comune tra cultura e ambiente, tra paesaggio e storia.”

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