- spese per l’affitto degli spazi espositivi (oltre all’affitto degli spazi espositivi, rientrano in tale categoria le spese relative al pagamento di quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione);
- spese per l’allestimento degli spazi espositivi, comprese le spese relative a servizi di progettazione e di realizzazione dello spazio espositivo, nonché all’esecuzione di allacciamenti ai pubblici servizi;
- spese per la pulizia dello spazio espositivo;
- spese per la spedizione e il trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche, compresi gli oneri assicurativi e similari connessi, nonché le spese per i servizi di facchinaggio o di trasporto interno nell’ambito dello spazio fieristico;
- spese per i servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
- spese per il noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
- spese per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
- spese per i servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
- spese per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche e quelle sostenute per la realizzazione di brochure di presentazione, di poster, cartelloni, flyer, cataloghi, listini, video o altri contenuti multimediali, connessi alla partecipazione alla manifestazione.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
L’agevolazione è concessa nel rispetto dei limiti di intensità del Regolamento de minimis applicabile, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 10.000,00 euro, e nei limiti delle risorse finanziarie destinate per l’intervento pari a 7.880.000,00 euro.
Le domande di assegnazione del buono dovranno pervenire esclusivamente tramite procedura informatica dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2025 e fino alle ore 12:00 del 28 ottobre 2025.
Il buono, che può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche, può essere richiesto una sola volta da ciascuna PMI e sarà assegnato dal Ministero sulla base di una graduatoria definita in considerazione del punteggio attribuito a ciascuna impresa.
2) Linea di sostegno agli organizzatori per la realizzazione di iniziative di coordinamento strutturale e organizzativo: l’agevolazione di sostanzia in un contributo a fondo perduto, concessa ai sensi del Regolamento de minimis 2023/2831, in favore degli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali, aventi sede legale e/o operativa nel territorio nazionale, che intendono realizzare, in forma congiunta, progetti volti all’organizzazione in Italia di manifestazioni o eventi fieristici, in presenza, virtuali o “ibridi”, di rilievo internazionale per far conoscere e diffondere anche all’estero l’eccellenza del made in Italy. Ai fini dell’ammissibilità, i progetti devono essere presentati, in maniera congiunta, da almeno due organizzatori e prevedere costi complessivi non inferiori a 200.000 euro, IVA esclusa.
Per la realizzazione dei progetti, sono ammissibili i costi relativi alle seguenti voci di spesa:
- spese per consulenze esterne relative a studi preliminari di fattibilità relativi al progetto (sono compresi eventuali studi preparatori tecnici e spese per ottenere le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del progetto);
- spese del personale effettivamente impiegato dagli organizzatori per la realizzazione del progetto, fino ad un massimo del 10% (dieci percento) del costo complessivo del progetto;
- spese di coordinamento forfettarie pari al 15% (quindici percento) del costo complessivo del progetto;
- spese per la realizzazione della manifestazione o evento fieristico dettagliate dall’articolo 14 del decreto ministeriale 26 giugno 2025.
Non sono ammesse all’agevolazione le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
L’agevolazione è concessa nei limiti delle risorse finanziarie pari a 1.970.000,00 euro e nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.
Le domande di accesso alle agevolazioni aventi ad oggetto un progetto dovranno pervenire esclusivamente tramite procedura informatica dalle ore 12:00 del 9 ottobre 2025 e fino alle ore 12:00 del 30 ottobre 2025, secondo le modalità indicate dal decreto direttoriale medesimo.
Ciascun organizzatore può presentare o far parte di una sola istanza di agevolazione che sarà concessa dal Ministero sulla base dei punteggi attribuiti.
Per prendere visione della normativa: qui.
Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Nuovo sportello “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto direttoriale del 18 luglio 2025, ha dato ufficialmente il via al nuovo sportello per l’accesso alle agevolazioni del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, in attuazione dell’investimento M2C2 – 5.1, sottoinvestimento 1 del Pnrr.
Le risorse disponibili sono pari a 134.018.568,13 euro, somma residua non utilizzata nella precedente edizione del bando, a valere sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale che ha l’obiettivo di incentivare l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Gli investimenti oggetto di agevolazione devono prevedere costi ammissibili compresi tra 3 e 20 milioni di euro e riguardare interventi finalizzati a: efficientamento energetico, produzione di energia da fonti rinnovabili o da cogenerazione o di idrogeno rinnovabile per autoconsumo, riduzione del consumo di acqua, della quantità di materie prime e semilavorati utilizzati e/o dei rifiuti conferiti in discarica. L’intensità dell’aiuto sarà modulata in funzione della natura e della localizzazione dell’investimento, oltre che della tipologia dei costi.
Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione sull’intero territorio nazionale e sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
La domanda per il nuovo sportello può essere presentata solo online sul sito di Invitalia dalle 12.00 del 17 settembre alle ore 12:00 del 10 dicembre 2025.
Regione Toscana - Sostegno agli investimenti nelle aziende apistiche (Esercizio finanziario FEAGA 2026)
La Regione Toscana, a seguito di Delibera di Giunta Regionale del 16 giugno 2025, n. 771 e nell'ambito del PSP Programmazione 2023-2027 - Esercizio finanziario FEAGA 2026, ha approvato n. 4 bandi per l'attuazione di altrettante azioni afferenti all'intervento B "Investimenti in immobilizzazioni materiali immateriali" a sostegno degli investimenti nel settore dell’apicoltura dirette a migliorare le condizioni della produzione e la commercializzazione dei prodotti ottenuti.
Beneficiari dei bandi sono gli apicoltori con sede legale in Regione Toscana, detentori di partita IVA, che abbiano dato comunicazione all’Azienda USL di quanto disposto dalla normativa in materia di anagrafe apistica di cui al Decreto Legislativo 5 agosto 2022, n. 134, al Decreto del Ministero della Salute del 7 marzo 2023 e agli articoli 5 e 8 della L.R. n. 49/2018. Non sono ammessi coloro che esercitano l’attività di apicoltura per autoconsumo come definito dalla L.R. n. 49/2018, nonché gli apicoltori registrati nella anagrafe apistica nazionale con tipologia di attività classificata “Allevamento familiare”.
Il contributo è concesso in forma di sostegno per le spese effettivamente sostenute per gli investimenti indicati nei diversi bandi e relativi allegati, nella percentuale massima di contribuzione pari al 60%.
Le domande di aiuto possono essere presentate solo mediante procedura informatizzata, a partire dal 3 novembre 2025 ed entro le ore 23.59.59 del giorno 18 dicembre 2025, impiegando esclusivamente la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell'Anagrafe Regionale delle aziende agricole (DUA) gestita dall'Agenzia regionale erogazione in agricoltura (ARTEA) e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.
Le azioni a cui viene data attuazione sono:
1) B1 Lotta a parassiti e malattie
- bando approvato con Decreto del 16 luglio 2025, n.15825;
- dotazione finanziaria per l'annualità 2026: 45.000,00 euro;
- contributo massimo erogabile non superiore a 9.000,00 euro;
- non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.200,00;
2) B3 Ripopolamento patrimonio apistico
- bando approvato con Decreto del 16 luglio 2025, n.15826;
- dotazione finanziaria per l'annualità 2026: 100.000,00 euro;
- contributo massimo erogabile non superiore a 4.500,00 euro;
- non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.800,00;
3) B4 Razionalizzazione della transumanza
- bando approvato con Decreto del 16 luglio 2025, n.15827;
- dotazione finanziaria per l'annualità 2026: 150.000,00 euro;
- contributo massimo erogabile non superiore a 30.000,00 euro;
- non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.800,00;
4) B5 Acquisto attrezzature e sistemi di gestione
- bando approvato con Decreto del 16 luglio 2025, n.15828;
- dotazione finanziaria per l'annualità 2026: 150.000,00 euro;
- contributo massimo erogabile non superiore a 30.000,00 euro;
- non sono ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.800,00;