Progetto INTERFACCE
Interfacce è un modello sperimentale di gestione sostenibile del patrimonio paesaggistico e culturale di un microterritorio nel cuore della Maremma toscana.
Questi i suoi ingredienti:
- un paesaggio nel cuore della Maremma toscana, particolarmente ricco di storia e natura, ma esposto alla “contaminazione” della contemporaneità e oggetto da un decennio di una esperienza di archeologia globale, condivisa e sostenibile (link Uomini e Cose a Vignale).
- uno scenario sociale inserito nella crisi dell'economia locale che impone un ripensamento strategico verso un'economia sostenibile.
- una ipotesi di interazione semplice e diretta tra società contemporanea in crisi e patrimonio paesaggistico-culturale, concepito come portatore di concreto valore sociale ed economico nel medio periodo.
- lo strumento delle interfacce come punti di contatto e interazione.
Le interfacce in archeologia sono le superfici di contatto tra due strati archeologici differenti, potenziali tracce di uomini vissuti in due epoche diverse.
Le interfacce del progetto sono professionisti della mediazione culturale tra passato, presente e futuro: archeologi e operatori sociali cercano o creano i punti di contatto, stabilendo un rapporto diretto attivo e partecipato tra la profondità storica di un paesaggio e la realtà sociale presente e innescando un circuito di microeconomia virtuosa, scalabile e riproducibile nell'imprenditoria dei BBCC.
CHE COSA E' CHE FARE, CHE COSA C'E' IN PALIO, CHE COSA SIGNIFICA PER NOI.
CheFare è uno strumento per indagare le trasformazioni del presente e le strade del futuro.
È uno spazio che permette ad associazioni e imprese profit e non profit di sviluppare il proprio fare, dando vita a collaborazioni diffuse e attivando network territoriali.
cheFare è una piattaforma che premia l’impatto sociale, segnalando e raccontando i progetti culturali ad alto grado di innovazione.
CheFare è un programma per chi crea, provoca e mette in movimento conoscenza.
CheFare mette in palio un premio molto significativo di 50.000 euro per i tre migliori progetti che si caratterizzino per innovazione culturale e forte impatto sociale, coniugando la cultura con la sostenibilità.
Per Interfacce vincere il premio CheFare significherebbe:
- sperimentare un modello innovativo di gestione sostenibile del patrimonio paesaggistico e culturale
- dare concretezza ai set di azioni che abbiamo già attivato
- innescare un circuito di microeconomia virtuosa, scalabile e riproducibile nell'imprenditoria dei BBCC.
COME SI VOTA
La procedura per votare è semplice:
1. Su Che Fare cerca il progetto Interfacce (è l'aquilone n. 17)
2. Al momento del voto, sarà richiesto di registrarsi con nome, cognome, email e data di nascita
3. Arrivano due e mail che vanno aperte e contengono le informazioni per confermare il voto: solo dopo questo ultimo passaggio, il voto sarà valido.
La procedura è descritta qui https://interfacce.wordpress.com/
e con un video https://www.youtube.com/watch?v=Bd1Oj-wSUZQ
CONTATTI
Interfacce si può leggere su:
https://bando.che-fare.com/progetti-approvati/interfacce-microeconomia-comunitaria-e-sostenibile-del-patrimonio-culturale/
Mentre per i social network, il progetto si segue sui profili fb e twitter dell'Associazione Muovimenti
VOTA ANCHE TU SI RINGRAZIA TUTTI I PARTECIPANTI AL VOTO