Comunicati Stampa

28.03.2020 - Piano Strutturale d'Area. Al via il coordinamento delle politiche urbanistiche tra i Comuni della Val di Cornia

Un percorso comune per dotare il territorio di una programmazione urbanistica coerente per il rilancio del territorio.
Il consiglio comunale di Piombino ha approvato ieri, venerdì 27 marzo, la convenzione per l’elaborazione e la gestione del Piano Strutturale d’area tra i Comuni di Piombino e Campiglia M.ma e per il raccordo con le politiche urbanistiche degli altri Comuni della Val di Cornia (Suvereto, Sassetta e San Vincenzo). La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di tutti i gruppi di maggioranza, del PD e della lista civica “Anna per Piombino”, e l’astensione di Rifondazione Comunista e Movimento 5 Stelle.

“Questo non è un atto dovuto ma è frutto di una volontà politica ben precisa di questa amministrazione che crede fermamente che il rilancio di questo territorio debba necessariamente passare per scelte di carattere urbanistico dettate da una visione ampia e condivisa – ha detto l’assessore all’urbanistica Gianluigi Palombi nella sua presentazione al consiglio comunale – La finalità è quella di tenere conto delle profonde trasformazioni in atto della società e del territorio in cui viviamo, puntando anche su un non più derogabile processo di modernizzazione come uno degli elementi fondamentali per uscire da una crisi stagnante ormai da molto tempo.
La convenzione si pone i seguenti obiettivi strategici fondamentali: – ha spiegato Palombi - il rilancio del coordinamento delle politiche di pianificazione e governo del territorio della Val di Cornia, la promozione di nuovi indirizzi per lo sviluppo di tutto il territorio sovracomunale, alla luce delle mutate condizioni economiche e strutturali e l’adeguamento delle strategie di governo e degli strumenti di pianificazione territoriale alle nuove disposizioni e prescrizioni che derivano dal nuovo quadro pianificatorio regionale.
In questo contesto appare centrale l’avvio di un confronto di natura istituzionale e politica di area vasta, assolutamente funzionale all’esercizio della funzione associata in materia di strumenti di pianificazione e alla definizione di scenari strategici di lungo termine, che deve necessariamente guardare ai territori meridionali della Val di Cecina, a quelli settentrionali delle Colline Metallifere, e alla vicina Isola d’Elba.
L’approvazione in consiglio della convezione permette di avviare tale confronto tramite la riattivazione dell’Ufficio di Piano, strumento indispensabile per portare a compimento l’iter di adozione ed approvazione della Variante Generale del Piano Strutturale d'area.
Al netto di tutto questo, abbiamo già comunque iniziato da tempo un percorso di confronto politico-istituzionale e tecnico, attraverso alcune riunioni con i progettisti incaricati della redazione del piano, con il sindaco di Campiglia Marittima, con la struttura tecnica del settore urbanistico di Campiglia Marittima, e con gli amministratori degli altri comuni della Val di Cornia.”

Sulla base di questa Convenzione quindi, l’ufficio di piano dei Comuni di San Vincenzo, Sassetta e Suvereto e quello dei Comuni di Piombino e Campiglia M.ma, si coordineranno per il raccordo dei rispettivi strumenti urbanistici.
Al termine dei rispettivi percorsi di formazione dei nuovi piani strutturali intercomunali, la convenzione prevede l’impegno da parte dei Comuni della Val di Cornia a ricostituire un unico ufficio di piano e a gestire unitariamente e contestualmente le politiche di governo del territorio.

 

02.08.2018 - Nuova industria, mare, ambiente e turismo. Si avvia il procedimento per la revisione del Piano Strutturale d'area

Una nuova stagione di pianificazione urbanistica come strumento di sviluppo economico, delle vocazioni e delle ambizioni territoriali.

Dopo l’approvazione del documento politico contenente gli obiettivi strategici e le priorità per la pianificazione della Val di Cornia, le amministrazioni comunali di Piombino e di Campiglia M.ma hanno approvato questa mattina la delibera di avvio del procedimento della Variante generale al Piano Strutturale d’area.
L’obiettivo delle amministrazioni è quello di rilanciare il coordinamento delle politiche di pianificazione e governo del territorio tramite la redazione di un nuovo piano strutturale intercomunale, l’ultimo approvato è del 2007, tenendo conto dei diversi percorsi di pianificazione condotti da ciascun Comune.


In pratica, Piombino e Campiglia avvieranno congiuntamente la procedura di revisione del Piano Strutturale mentre Sassetta e San Vincenzo, dotati di un proprio Piano strutturale e regolamento urbanistico partecipano comunque all’attività dell’ufficio di piano per elaborare le scelte di pianificazione territoriali e riallineando i propri strumenti urbanistici. Pur mantenendo distinti quindi i procedimenti di revisione e di adeguamento degli strumenti, il metodo di lavoro è quello della condivisione delle scelte e delle priorità di diversificazione economica e di sostenibilità ambientale del territorio della Val di Cornia.


Le linee politiche e strategiche lungo le quali si muoverà la rilettura del territorio sono state tracciate recentemente con l’approvazione di un documento politico, frutto del lavoro delle amministrazioni comunali e dei partiti politici della maggioranza che sarà alla base della nuova pianificazione.
“Si tratta di un documento che detta le linee delle politiche d’area in materia urbanistica confermando una sinergia fra i territori – spiegano i sindaci di Piombino e Campiglia Marittima Massimo Giuliani e Rossana Soffritti e gli assessori all'urbanistica Carla Maestrini e Vito Bartalesi – valorizzando le nostre peculiarità tradizionali in rapporto agli altri settori strategici, come quello della logistica, dell’economia circolare, del turismo, della nautica, dell’agricoltura di qualità. Particolarmente importante per Piombino e anche per Campiglia, con modalità diverse, la rilettura del tema del turismo per dare a questo settore dignità di vettore economico, puntando sulla qualificazione dei servizi e dell'offerta in generale.”


I temi e i principi fondamentali individuati, sulla base dei quali si muoverà il percorso di aggiornamento sono i seguenti:

  • Qualità ambientale: il territorio della Val di Cornia sceglie di rileggere e aggiornare il proprio modello di sviluppo puntando sulla sostenibilità ambientale. Sostegno al lavoro e rispetto dell’ambiente devono essere due aspetti interconnessi e non in conflitto per una reale diversificazione economica, con economia circolare, nuove sfide dell'agricoltura, turismo legato al benessere, potenziamento del sistema dei parchi;
  • Turismo con una rilettura di questo vettore nel mutato quadro delle condizioni economiche puntando sulla destagionalizzazione, potenziamento dei servizi, della qualità e della quantità dell’offerta, termalismo, capacità di attrazione di nuove tipologie del settore turistico-ricettivo; potenzialità del turismo all’aria aperta (turismo attivo), un settore di grande importanza per tutto il territorio;
  • Nuova industria e sistema produttivo, oltre la variante di ripianificazione delle aree industriali, si studieranno le interconnessioni della nuova industria con le aree produttive/artigianali del territorio;
  • sistema infrastrutturale con la definizione degli assi viari, portuali e ferroviari, le infrastrutture leggere (percorsi pedonali, percorsi ciclabili, sentieristica) economia del mare con il sistema portuale produttivo e turistico, logistica, nautica e diportismo, valorizzazione della costa e della qualità dell'offerta balneare, itticoltura e maricoltura;
  • dimensione sociale con adeguate politiche abitative di integrazione e di sicurezza;
  • rigenerazione del paesaggio non più urbano e non ancora agrario, che sta tra la città e la campagna, paesaggio di limite e al contempo “spazio di mediazione” polivalente (sociale, funzionale, visivo-percettivo, ecologico-ambientale).
  • qualità della partecipazione democratica,la revisione delle priorità e degli obiettivi contenuti negli strumenti di pianificazione territoriale devono essere un reale momento di esperienza democratica, di discussione e di condivisione con la cittadinanza.

Il documento di avvio del procedimento alla Variante sarà portato in consiglio comunale nel mese di agosto. L' obiettivo è quello di arrivare all'adozione della variante entro la fine di questa consiliatura.