Stagione teatrale e concertistica 2023/2024

STAGIONE TEATRALE E CONCERTISTICA 2023/2024

Cinema Teatro Metropolitan - piazza Cappelletti 2, Piombino
Info biglietti e abbonamenti: 0565.30385
Ufficio cultura Comune di Piombino: 0565.63296/63429

loc
biglietti

TEATRO

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mercoledì 15 novembre
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE


con
Lella Costa e Elia Schilton
regia di
Serena Sinigaglia

tratto dall'omonimo romanzo di Kent Haruf

produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, Mismaonda, CTB - Centro Teatrale Bresciano


Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni, che vivono da soli a pochi metri di distanza, si conoscono da anni. Addie era buona amica di Diane, la moglie scomparsa di Louis, ma in realtà non si frequentano, almeno fino al giorno in cui Addie fa al vicino una proposta piuttosto spiazzante. Dal momento che, dopo la scomparsa del marito, ha delle difficoltà ad addormentarsi da sola, invita Louis a recarsi da lei per dormire insieme. Non si tratta di una proposta erotica, ma del desiderio di condividere ancora con qualcuno quell'intimità notturna fatta soprattutto di chiacchierate nel buio prima di cedere al sonno. Ma la società non è pronta a concedere a chi entra nel terzo tempo della vita un sogno romantico.

sabato 11 novembre ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

mercoledì 29 novembre
Ninni Bruschetta, Woody Nery e Violante Placido in

1984


Di George Orwell

Regia Giancarlo Nicoletti

Scene Alessandro Chiti

Musiche Oragravity

Produzione GoldeArt


1984 racconta di un gruppo di storici che, nel 2050, scoprono il diario del compagno 6709, Winston Smith, scritto appunto nel 1984, anno in cui il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c'è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Perfino i bambini sono diventati spie e così sono chiamati; la guerra è permanente, non importa contro quale nemico, e i teleschermi, insieme alle videocamere, controllano tutti. Winston, che ha acquistato un diario clandestino, è pronto a mettere a rischio la propria sopravvivenza quando si innamora di Julia, in un mondo in cui l’amore è proibito. Il libero pensiero della coppia, la loro presa di coscienza della verità del loro tempo e desiderio di conservare un granello di umanità li porteranno sull’orlo del baratro.

sabato 25 novembre ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

mercoledì 6 dicembre
Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta

SCUSA SONO IN RIUNIONE... TI POSSO RICHIAMARE?


Una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta
Produzione A.Associati


Scusa sono in riunione... ti posso richiamare? Una frase tormentone per la generazione dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter inseguire successo e carriera, ma non abbastanza adulta da poter smettere di ironizzare su sé stessa. Donne e uomini con l’animo diviso tra ambizioni e bisogni di affetto, ma anche in fondo persone portatrici sane di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un'esistenza dipendente dalla tecnologia, che non lascia spazio a sane relazioni interpersonali. Cosa succederebbe se queste stesse persone, per uno scherzo, si ritrovassero protagoniste di un reality show televisivo? Un’attuale e acutissima commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull'ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi. Gabriele Pignotta dipinge così il ritratto della sua generazione affidando alla travolgente e carismatica Vanessa Incontrada il ruolo della protagonista.

sabato 2 dicembre ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

martedì 16 gennaio
BLU INFINITO

Coreografie di Anthony Heinl e Nadessja Casavecchia

Produzione eVolution Dance Theatre


eVolution dance theater è pronto ancora una volta a trasportarvi in un mondo in cui non esistono limiti all’immaginazione. La fusione perfetta di discipline diverse crea uno spettacolo dall’indimenticabile impatto visivo. Giochi di laser e specchi, riflessi, rifrazioni, schermi chimici che reagiscono e catturano la luce, creano mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. L’Illuminazione futuristica contrasta l’oscurità che avvolge i performer; in un blu misterioso fluttuano luminescenti creature. Illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali, strutture telescopiche e l’incredibile tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che è da sempre alla ricerca del perfetto connubio tra arte, scienza e tecnologia.

giovedì 25 gennaio
SPETTACOLO POSTICIPATO A GIOVEDÌ 4 APRILE

Gianfelice Imparato Marina Massironi Valerio Santoro
IL MALLOPPO


di Joe Orton
Traduzione di Edoardo Erba

Regia Francesco Saponaro

Scene Luigi Ferrigno

produzione La Pirandelliana


Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico. “Il Malloppo” è infatti uno egli esempi più famosi e divertenti della black comedy in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Il testo - scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore, Joe Orton, come la nuova stella del panorama teatrale inglese.

sabato 20 gennaio ore 17,00 
INCONTRO POSTICIPATO A MERCOLEDÌ 3 APRILE ORE 17:00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

giovedì 8 febbraio
Claudio Bisio in

LA MIA VITA RACCONTATA MALE


Testi Francesco Piccolo
Regia Giorgio Gallione

Interpreti Claudio Bisio

e i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino

Musiche Paolo Silvestri

Scene e costumi Guido Fiorato

Luci Aldo Mantovani

Produzione Teatro Nazionale Genova


Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, la messa in scena si dipana in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che, inesorabilmente e giocosamente, costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Uno spettacolo montato in un continuo perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, che racconta “male”, in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.

sabato 3 febbraio ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

martedì 27 febbraio
TUTTORIAL


di e con gli OBLIVION

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vignarelli

Regia Giorgio Gallione

Produzione AGIDI


Dalle tendenze musicali del momento, alle serie TV più blasonate, fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce nello spietato frullatore oblivionesco. Una costante riscrittura delle follie e delle stranezze legate alla civiltà digitale, dove ritrovare a sorpresa anche grandi miti del passato in un imprevisto ritorno al futuro. Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, gli effetti sonori più avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion raccolgono la sfida epocale di guidare spettatrici e spettatori verso una vera e propria trasfigurazione della realtà moderna per renderla meno complessa e ancora più idiota. Un anti musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set.

lunedì 11 marzo
Lunetta Savino

LA MADRE


di Florian Zeller
regia Marcello Cotugno

Andrea Renzi e Niccolò Ferrero e Chiarastella Sorrentino

produzione Compagnia Moliere

in coproduzione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Accademia Perduta Romagna Teatri


Anna vede nella partenza del figlio, ormai adulto, un vero e proprio tradimento, un abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo. La donna ha abdicato ai propri sogni unicamente per dedicarsi al suo unico figlio maschio sul quale ha riversato frustrazioni, rimorsi e ideali d’amore: un percorso che l’ha avvicinata pericolosamente verso la disperazione. Florian Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. Nel dolore del lasciare andare i figli, per una madre, c’è tutta l’accettazione della vita nel suo divenire, c’è l’abbandonare andare una parte di sé per rinascere nel distacco.

sabato 9 marzo ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

lunedì 25 marzo
SEI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE DI LUIGI PIRANDELLO


drammaturgia Francesco M. Asselta, Michele Sinisi
regia Michele Sinisi

aiuto regia in scena Nicolò Valandro

con Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni d’Addario, Giulia Eugeni, Marisa Grimaldo, Rosario Iisma, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi, Adele Tirante

scene Federico Biancalani

assistente alle scene Elisa Zammarchi

direzione tecnica Rossano Siragusano

foto di Luca del Pia

produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale

con il sostegno di Next Laboratorio delle Idee & Festival Castel dei Mondi di Andria


Sei personaggi in cerca d’autore è ancora l’opera che meglio indaga il nostro rapporto tra vita e arte, reale e virtuale. Tra incursioni meta teatrali, prove aperte e nuovi ospiti ogni sera, l’opera di Pirandello è l’occasione per confrontarsi con la grande domanda: che cosa rimane dell’arte nell’epoca della sua riproducibilità digitale? Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello – il nome dell’autore in questo allestimento è diventato parte del titolo – è uno spettacolo matrioska, se così si può dire, in cui il piano meta-teatrale già presente nel testo viene portato all’estremo generando un cortocircuito dove attori, personaggi e pubblico convivono e si mescolano in un happening unico e irripetibile ogni sera.

sabato 23 marzo ore 17,00
Biblioteca civica falesiana
INCONTRO "PRIMA DELLO SPETTACOLO"
A cura di Pablo Gorini
Ingresso libero

CONCERTI

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Lunedì 18 dicembre ore 17.00
Prima del Concerto
Introduzione e guida all’ascolto
a cura del prof. Maurizio Saragosa
Biblioteca Civica Falesiana
Ingresso libero

Giovedì 21 dicembre 2023 ore 21:00
CONCERTO DI NATALE
Orchestra della Toscana
DIEGO CERETTA direttore

ERICA PICCOTTI
violoncello


MOZART Divertimento per archi K.136

ČAJKOVSKIJ Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op.33

DVOŘÁK Sinfonia n.8 op.88
Inglese


Sono quasi coetanei
Erica Piccotti e Diego Ceretta, direttore principale dell’ORT da questa stagione. Rappresentano la ‘meglio gioventù’ musicale italiana, quella generazione di ventenni che sta facendosi largo nei cartelloni internazionali con merito, studio, tenacia. Erica oggi si perfeziona in Germania, dopo un periodo trascorso a Berna, dove è arrivata dopo essersi formata fra il Conservatorio di Roma, l’Accademia Stauffer di Cremona e la Chigiana di Siena. L’Italia, del resto, la sostiene parecchio e lei va fiera del proprio paese, come testimonia l’onorificenza di Alfiere della Repubblica, “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”, conferitale dal Presidente Giorgio Napolitano.
Con l’ORT suona le
Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij, partitura tanto amata quanto temuta dai violoncellisti, poiché sfida la loro abilità tecnica. Qui Čajkovskij, a fine Ottocento, si volge con nostalgia al secolo precedente, identificato con Mozart. Compositore che troviamo in apertura con il Divertimento K.136: piccola pagina scritta nel 1772, all’età di sedici anni, in uno stile semplice, cristallino, alla maniera italiana. Chiude il programma la Sinfonia n.8 di Dvořák.

Lunedì 29 gennaio ore 17.00
Prima del Concerto
Introduzione e guida all’ascolto
a cura del prof. Maurizio Saragosa
Biblioteca Civica Falesiana
Ingresso libero

Venerdì 2 febbraio 2024 ore 21:00
Orchestra della Toscana
KOLJA BLACHER direttore e violino


BEETHOVEN Concerto per violino e orchestra op.61

MENDELSSOHN Sinfonia n.3 op.56
Scozzese


Il tedesco
Kolja Blacher è uno di poche parole. Si esprime imbracciando il suo Guarneri del Gesù del 1730. E lavorando sodo con l’orchestra, quando è chiamato anche a fare il direttore. All’ORT torna 10 anni dopo, proprio in questa doppia veste, che negli ultimi tempi – ora che ha compiuto i sessant’anni – è quella che più gli piace indossare. Lui, figlio del rinomato compositore Boris Blacher, allievo alla Juilliard School di New York di Dorothy DeLay (che ha insegnato a una marea di grandi violinisti, compreso Itzhak Perlman), è stato primo violino della Filarmonica di Berlino negli anni Novanta, l’epoca di Claudio Abbado. Insieme all’ORT lavora su un pilastro del repertorio violinistico, il Concerto op.61 di Beethoven. Partitura datata 1806 che, sul momento, il pubblico non apprezzò. A farla entrare in circolazione, diversi anni dopo la morte dell’autore, attorno alla metà del secolo, fu l’interpretazione offerta dal grande violinista Joseph Joachim con la direzione di Felix Mendelssohn e poi con quella di Robert Schumann. Proprio a Mendelssohn appartiene l’altro lavoro in programma, la Sinfonia Scozzese.

Lunedì 4 marzo ore 17.00
Prima del Concerto
Introduzione e guida all’ascolto
a cura del prof. Maurizio Saragosa
Biblioteca Civica Falesiana
Ingresso libero

Venerdì 8 marzo 2024 ore 21:00
Orchestra della Toscana
DIEGO CERETTA
direttore
LERA AUERBACH pianoforte


AUERBACH Eterniday (Hommage to Mozart)

MOZART Concerto n.20 per pianoforte e orchestra K.466

MOZART Sinfonia n.41 K.551
Jupiter


Protagonista di questo concerto è
Mozart: Mozart in sé e Mozart ripensato da Lera Auerbach, compositrice d’oggi che è pure pianista, scrittrice, artista visuale. Per la visione globale che ha dell’arte, la critica l’ha definita una donna del Rinascimento. Nata cinquant’anni fa a Chelvabinsk, in Siberia, da adolescente si è trasferita a New York senza conoscere una parola d’inglese. Eterniday. Hommage à W.A.Mozart gioca nel titolo con una parola inventata dalla compositrice (unione di “eternity” e “day”, inteso come qualcosa in equilibrio tra fragilità e permanenza) che però a un orecchio italiano suona come un’esclamazione da libretto d’opera (“Eterni Dei!”). Il Mozart che vi sta dentro è quello delle pagine infantili per tastiera, che Auerbach conosce bene per averle incise. Attorno a questo pezzo d’ispirazione mozartiana, il direttore principale dell’ORT Diego Ceretta colloca due capolavori di Mozart. Il K.466, il più noir tra i Concerti pianistici del salisburghese, e poi c’è la Jupiter, sinfonia monumentale, superba come Giove di cui porta il nome.

Lunedì 8 aprile ore 17.00
Prima del Concerto
Introduzione e guida all’ascolto
a cura del prof. Maurizio Saragosa
Biblioteca Civica Falesiana
Ingresso libero

Martedì 9 aprile 2024 ore 21:00
UMBERTO CLERICI
direttore
MARC BOUCHKOV violino

Orchestra della Toscana


MENDELSSOHN Concerto per violino e orchestra op.64

BEETHOVEN Sinfonia n.8 op.93


L’ultima volta che l’ORT ha suonato con Umberto Clerici, nel decennio scorso, lui era violoncellista. Adesso lo ritroviamo direttore principale della Queensland Symphony Orchestra, in Australia, e ormai dedito quasi più al podio che allo strumento con cui ha raggiunto tutti i traguardi possibili. Ora l’essersi dato alla direzione gli consente di intendere la musica da un’altra prospettiva. Infatti, dice, “quando suoni il violoncello stai seduto di fronte al pubblico, anche se poi il solista non fa troppo caso a chi gli sta davanti, perché è come se pensasse la musica dentro se stesso. Invece, dirigendo, ci si trova davanti un’orchestra che suona per te, ed è come se il direttore facesse parte del pubblico, sebbene abbia più controllo sulla situazione musicale“. Insieme all’ORT propone la più graziosa (e simpatica) tra le sinfonie di Beethoven, l’Ottava, e un pezzo da novanta del repertorio violinistico, il Concerto op.64 di Mendelssohn. Ne è solista Marc Bouchkov, belga di origini russo-ucraine, che nel 2018 la rivista inglese “Gramophon” ha inserito tra i musicisti che vanno tenuti sott’occhio.