La numerazione civica esterna è costituita dai numeri che contraddistinguono gli accessi esterni, cioè quelli che dall’area di circolazione immettono, direttamente o indirettamente, alle unità ecografiche semplici (abitazioni, esercizi di attività professionali, commerciali e simili, uffici, ecc.).
Ogni area di circolazione deve avere una propria numerazione civica che deve essere ordinata secondo la successione naturale dei numeri in progressione numerica, ammettendo la possibilità dell’aggiunta di una lettera o di un numero in progressione, in corrispondenza di accessi tra due numeri consecutivi.
La numerazione civica deve essere applicata a tutti gli accessi esterni che immettono inabitazioni, esercizi, uffici, garage, cantine, depositi, magazzini, ed ogni e qualsiasi altro manufatto o impianto di soggetti erogatori di servizi pubblici.
L’attribuzione della numerazione civica a grotte, baracche e simili adibite ad abitazione o attività produttiva, è subordinata alla effettiva dimora e/o residenza di persone fisiche e/o giuridiche mentre è attribuita ad accessi secondari solo nel caso in cui questi affaccino direttamente su un’area di circolazione.
Sono comunque escluse dall’attribuzione le porte delle Chiese e gli accessi ai Monumenti pubblici che non immettano anche in uffici, le porte di ingresso ai fienili, alle legnaie, alle stalle e simili (annessi agricoli).
A costruzione ultimata e comunque prima che il fabbricato possa essere occupato, il costruttore o il proprietario deve presentare al Comune apposita domanda per ottenere l’indicazione del numero civico, sia che si tratti di fabbricato ad uso di abitazione civile, sia di che si tratti di fabbricato destinato ad altro uso.
La richiesta di assegnazione del numero deve essere però anche presentata per gli edifici già esistenti che a seguito di concessione o autorizzazione hanno subito modifiche agli accessi o alle aperture sulle aree di circolazione.
Il modello per la richiesta del numero civico è disponibile presso l’Ufficio Anagrafe oppure scaricabile dal sito del Comune di Piombino, sotto la voce “Modulistica”.
E’ compito del soggetto richiedente installare le targhe della numerazione civica esterna con spese a suo totale ed esclusivo carico.
Le targhette devono essere:
Nelle case sparse, oltre al numero civico, deve essere indicata anche la denominazione dell’area di circolazione
Le caratteristiche fisiche delle targhe dovranno comunque rispettare i parametri descritti dal Codice della Strada
I proprietari e/o gli amministratori degli edifici e dei fabbricati hanno l’obbligo di mantenere pulite, ben visibili e in ottimo stato le targhe relative alla numerazione civica e di procedere alla loro sostituzione quando queste risulteranno deteriorate.
Nel caso in cui la variazione di numerazione civica dipenda da procedure di revisione della Toponomastica a cura dell’Amministrazione Comunale, le spese relative al costo delle targhette e la posa in opera sono a carico dell’Amministrazione stessa.