In vista dell’approvazione in Consiglio comunale del bilancio previsionale, la Giunta ha approvato le nuove tariffe a partire dal 2025. L’atto contiene un’ottimizzazione generale degli oneri per i servizi a domanda individuale.
“Anche quest’anno - dichiara l’assessore al Bilancio Riccardo Petraroja - approveremo il bilancio previsionale entro la fine dell’anno. Ciò consentirà di iniziare il 2025 in piena efficienza, senza dover gestire l’Ente in amministrazione provvisoria. Contestualmente, la Giunta ha approvato le nuove tariffe che entreranno in vigore a gennaio, molte le conferme e gli adeguamenti dettati dalla normativa”.
Per quanto concerne le tariffe collegate al turismo, la tassa di soggiorno, che si attesta su un incasso di circa 800mila euro nel 2023, rimane invariata anche per il 2025.
Lieve aumento, invece, per i parcheggi costieri: per l’area della Costa est del 15%, per Baratti del 20% e per il parcheggio delle Caldanelle del 25% solo per camper e autocaravan, confermata la gratuità per le auto.
Modesto aumento anche degli abbonamenti riservati ai turisti che passano da 18 a 25 euro per tre giorni, da 30 a 50 euro per sette giorni, da 60 a 75 euro per quindici giorni e da 75 a 100 euro per l’intera mensilità. Lieve aumento anche per la Parking pass dedicata ai residenti che passa da 40 a 50 euro per l’intera stagione.
“Abbiamo deciso di non incidere sul costo del pernottamento - continua l’assessore - definendo, invece, lievi aumenti sui parcheggi costieri. Questo anche al fine di scoraggiare la pressione veicolare sulla costa”.
Confermati i costi per l’uso delle strutture comunali, inclusi gli impianti sportivi, con un leggero adeguamento solo per la saletta rossa nel Palazzo comunale, il cui costo sarà di 60 euro, e per la saletta blu di Palazzo Appiani per la quale si spenderanno 90 euro.
Rimodulate anche le tariffe per matrimoni e unioni civili con riduzioni per i residenti e moderati aumenti per i non residenti.
Per quanto concerne i servizi cimiteriali è stato necessario operare un adeguamento all’indice Istat. Tuttavia, l’intero introito derivante da quelle tariffe sarà interamente investito nel miglioramento dei servizi cimiteriali.
Piombino si conferma il Comune meno oneroso della Val di Cornia per quanto concerne le tariffe di mensa scolastica e servizi educativi comunali nonostante il lieve aumento a partire dal prossimo anno scolastico. Le tariffe della mensa scolastica, basate su scaglioni Isee, subiranno un aumento di circa il 10% con conferma della gratuità per la fascia Isee sotto i tremila euro.
Per il nido comunale, invece, si passa da 135 euro a 165 per la fascia più bassa e da 384 a 399 euro per la fascia più alta.
“L’aumento della retta dei servizi educativi - conclude Petraroja - sarà comunque coperta da contributi di Inps, Regione Toscana e dal progetto Nidi Gratis comunale che confermeremo anche con il bilancio previsionale 2025”.
Tutte le altre tariffe, incluso il Canone unico patrimoniale, restano invariate.